Martedì 16 febbraio alle ore 21.00 al cineclub Detour di Roma, Schermaglie omaggia Eric Rohmer, maestro del cinema contemporaneo da poco scomparso, critico (fondatore de I cahiers du Cinéma), regista/autore rivoluzionario della cosiddetta Nouvelle Vague. Sarà possibile vedere/rivedere due dei suoi capolavori: La fornaia di Monceau (dai Racconti morali, 1962, 23', v.o. sottot. Italiani) e Pauline à la plage (da Commedie e Proverbi, 1982, 94' v.o. sottot.italiani).
Ne La fornaia di Monceau il narratore, giovane studente universitario, percorre ogni giorno lo stesso tragitto che lo conduce alla mensa, incrociando la bella Silvie, da cui è attratto. Un giorno per caso riesce a scambiare con lei delle parole e vinta l’iniziale timidezza, riesce a strapparle la promessa di un prossimo incontro. Da quel giorno, però, Silvie scompare. Convinto che la giovane abiti nei dintorni, il narratore si lancia alla sua ricerca nel dedalo di viuzze, intorno alla zona del mercato locale divenendo cliente quotidiano di una panetteria dove instaura un rapporto di familiarità con la commessa, che decide di sedurre.
Pauline dopo aver passato l’estate in viaggio coi genitori, trascorre gli ultimi giorni di vacanza su una spiaggia della Normandia in compagnia della bella Marion, divorziata. Pauline, adolescente, fa il suo apprendistato amoroso, anche se i modelli degli adulti a disposizione non sono molto raccomandabili. Terzo capitolo del ciclo rohmeriano “Commedie e Proverbi” – ("Chi parla troppo si danneggia", Chrétien de Troyes), Pauline alla spiaggia è una commedia elegante che mette in scena i sentimenti amorosi attraverso piccole storie animate da personaggi caratterizzati con precisione, come solo Rohmer sa fare. In questo film si scontrano due visioni dell'amore. Da una parte Marion che crede al "colpo di fulmine" e alla possibilità che si possa vivere il vero amore anche solo per un istante, dall'altra Pierre, per il quale la costanza e la stabilità rendono il sentimento più forte e degno di essere vissuto.
