Pronti ad essere smentiti, diremmo che tra tutti gli sport che seguiamo con più passione, il calcio e il pugilato sono sempre stati quelli che hanno avuto una rappresentazione più riuscita e frequente al cinema. Sul grande schermo comunque non mancano certo storie legate ad un’altra disciplina importante come il Basket. Voglia di vincere con Michael J. Fox per esempio è uno dei cult movie adolescienziali che più di ogni altro ha segnato l’inizio degli anni ottanta. White man cant’t jump non sarà un capolavoro, ma fu uno delle prime storie a sdoganare il rap ad un pubblico di giovani cinefili che pochi mesi dopo sarebbe stato conquistato da Pulp Fiction o Clerks. Oltre al dislivello tecnico però, anche al cinema, manca a tutto il movimento internazionale della pallacanestro un sistema di codici ed espressioni sociali che possa tenere il passo della grande riconoscibilità che hanno i mostri della Nba.

Il grande Bobby Jones, in passato ala dei leggendari Miami Heat e San Antonio Spurs e ora leader indiscusso della nostra Acea Roma ha realizzato in prima persona un documentario che propone un punto di vista privilegiato su tutte le differenze che separano ancora il nostro basket da quello degli Stati Uniti. Ogni anno migliaia di cestisti usciti dalle università americane scelgono di attraversare l’oceano per andare a giocare negli altri campionati sparsi per il mondo. Molti di  loro probabilmente abbandonano per sempre il sogno di giocare nella Nba.

Bobby Jones racconta con un coinvolgimento umano molto intenso il suo rapporto con l’allontanamento non solo dalla famiglia, ma anche dalla gloria personale e professionale. Jones non potrà più giocare contro Lakers e Celtics, ma venire in Europa gli ha consentito una crescita umana e culturale che forse negli Stati Uniti non avrebbe potuto sperimentare. Oltre a vivere l’esperienza dell’ala dell’Acea, con Basketball Jones: the Overseas journey è anche possibile ripescare stralci e immagini di repertorio del passato glorioso della Virtus, ai tempi dello scudetto del Banco di Roma o del grande Brian Shaw.

Questa sera lunedì 15 dicembre, sarà possibile assistere in anteprima assoluta al documentario presso il Cineclub Detour di Roma nell’ambito del Detour on the Road Fest 2014. Ingresso dalle 21 con tessera.

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