Applausi e lacrime. Dopo la proiezione del primo film in Concorso, Espiazione di Joe Wright, tratto dall’omonimo romanzo di Ian McEwan, non sono mancati né gli uni e né le altre.  La trama intreccia guerra, amore e la cieca società inglese degli anni Trenta, in una miscela il cui esito era forse prevedibile. Chi ha letto il libro parla comunque di una trasposizione fedele, grazie anche alla sceneggiatura di Christopher Hampton (quello de Le relazioni pericolose), che ha trovato il benestare dello scrittore. “Durante la trasposizione di un libro sullo schermo, la storia si rivela pienamente al filmmaker che ne analizza la struttura narrativa, i punti di vista dei personaggi, indagando su un’unica verità che si contrappone a tante verità diverse” così spiega Wright il suo lavoro che ha debuttato al cinema con un classico testo di narrativa: Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

Ambientato in Inghilterra nel 1935, a quattro anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale, il film racconta l’origine e lo sviluppo di un terribile equivoco. Nella villa vittoriana di Tallis House, immersa nella campagna, Cecilia Tallis (Keira Knightley) si innamora di Robbie (James McAvoy), figlio della governante, intelligente ma povero. I due si amano. Briony (Saoirse Ronana), sorella tredicenne di Cecilia che nutre una passione per la letteratura, li sorprende mentre fanno l’amore. Con la sua fantasia finisce per immaginare che il rapporto consenziente fra i due sia invece frutto di una violenza sessuale. Quando nella villa avverrà realmente un abuso sessuale, la piccola accuserà ingiustamente Robbie che ha tra l’altro la “colpa” di essere il figlio della serva adottato dalla sua famiglia. Per Briony nulla sarà più come prima. Ma anche per i due amanti. La ragazzina, conscia del peccato commesso, impiegherà una vita intera per espiarlo. Un melodramma di due ore.

La commozione del pubblico è anche merito dello straordinario cast d’attori. Dall’eterea e filiforme Keira Knightley, interprete di Cecilia, ma per lo più nota per i tre Pirati dei carabi, a James McAvoy nei panni di Robbie, al suo primo ruolo da coprotagonista.  Per non dimenticare Vanessa Redgrave che interpreta il ruolo di Briony in età matura, dopo l’espiazione e la pubblicazione dell’omonimo romanzo. I due giovani attori, durante la conferenza stampa, non hanno perso l’occasione per scherzare. La Knightley, a un giornalista che le chiedeva se McAvoy baciasse bene quanto Johnny Depp, ha risposto: “James è quello che mi ha baciato meglio di tutti”. La conclusione e il succo del film resta nelle parole della Redgrave: “La cosa peggiore – ha assicurato l’attrice inglese – è sentire di aver commesso qualcosa che non potrà trovare rimedio”.

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