http://www.fondaco.eu/gli-artisti/stefano-david.html

La Casa della Memoria e della Storia, istituzione voluta dal Comune di Roma e da numerose associazioni costituenti la base della memoria storica dell’antifascismo, ha dato visibilità, in concomitanza con il Giorno della Memoria, alla rassegna “La Shoah, l’Europa, il cinema” che si snoderà in nove giornate di proiezioni fino alla fine di marzo. I documentari e le narrazioni (Io c’ero e La strada di Levi, tra gli altri), che hanno accolto le tante persone intervenute il 27 gennaio scorso, non rimarranno ingabbiati dentro una singola celebrazione, ma troveranno in tal modo uno sbocco più ampio e stabile. La rassegna cinematografica ha in verità già iniziato il suo percorso il 16 gennaio 2008 anticipando quello che la televisione ha riproposto il 27 con Notte e Nebbia di Alain Resnais, mezz’ora di terribile e necessaria immersione nella dialettica tutta umana tra necessità del ricordare e bisogno di dimenticare. Questa rassegna sembra far parte di un diversificato e più ampio programma della Casa che, oltre ad accogliere e a incoraggiare collaborazioni e interventi esterni, intende aprire sempre più le porte dei propri archivi (c’è una mangnifica sala telematica dove poter consultare e visionare una messe di materiale audiovisivo che farebbe la gioia di tanti documentaristi) in un’osmosi tra “dentro e fuori” tesa a vivificare quella continuità necessaria a non far della memoria pratica occasionale e pietrificante. Si segnala che alle proiezioni interverranno studiosi e testimoni diretti dei fatti raccontati, fatti che significativamente si rincorrono nei diversi anni, formati, luoghi non seguendo la cronologia delle agende quanto piuttosto i percorsi più imprevedibili e profondi della memoria. Potete prendere visione del programma sul sito del Comune di Roma .

Per non dimenticare la Shoah del popolo ebraico, ma anche delle centinaia di migliaia di omosessuali, rom, disabili e deportati militari e politici italiani nei lager nazisti -a tutt’oggi ancora tralasciati dalla legislazione dello Stato Italiano che ha istituito il Giorno della Memoria- la provincia di Roma ha allestito presso Palazzo Valentini la mostra fotografica e documentaria “Gli stermini dimenticati, 1933-1945” sul “Porrajmos” contro i Rom/Sinti, sull”Omocausto” contro gli omosessuali e sull'”Aktion T4” contro i disabili. L’iniziativa segue la fiaccolata per ricordare gli stermini dimenticati che il giorno prima ha percorso il rione Monti fino a via degli Zingari (storica roccaforte antifascista che, attraversata da numerosi rastrellamenti, tanti uomini e donne ha visto trascinare verso la vicina via Tasso e il carcere di Regina Coeli). Le proiezioni dei filmati si ripeteranno in questo caso solamente fino al 1 febbraio. In giro per le sale, almeno per qualche giorno in più, c’è l’ultimo film di Carlo Lizzani, “Hotel Meina” che racconta la memoria di Noa, figlia di un ebreo con passaporto turco, durante il fascismo.

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