Mercoledì 22 e giovedì 23 APRILE due SERATE di CINEMA SULL'IMMIGRAZIONE con SCHERMAGLIE al Cineclub DETOUR con VITTORIO MORONI, PAOLA CASELLA, EMANUELE CRIALESE

Perché due serate sul cinema e l’immigrazione? Perché purtroppo al peggio non c'è mai fine per cui con calma e sangue freddo il governo Berlusconi può ancora sorprenderci con la fobia antimmigrazione. Dalle ronde padane all'obbligo per i medici di denunciare gli stranieri senza un regolare permesso di soggiorno, con il contorno di media impazziti su fatti di cronaca che coinvolgono persone di altri paesi, sembra di vivere in un’Italia da incubo, in preda all'irrazionalità. Chi è diverso da una immaginaria identità nazionale è indicato come pericolo pubblico. Nessuno crede che gestire i fenomeni migratori sia facile ma crediamo tuttavia che l'immigrato sia un portatore sano di ricchezza culturale e umana. Il cinema italiano di questi anni, pur con esiti alterni, ne è un esempio. Più o meno volontariamente è diventato un terreno di dialogo con chi viene da altrove.

Mercoledì 22 aprile alle ore 21.00 proiezione di LE FERIE DI LICU film d'esordio di VITTORIO MORONI (che incontrerà il pubblico a fine film). Moroni osserva con pudore e partecipazione la storia di un  ragazzo bengalese emigrato a Roma. Il regista lo ha ripreso per più di due anni ed ha poi condensato il lavoro in 93 minuti di originale ed efficace docu fiction. Ne è nato un piccolo, bellissimo film, indipendente, digitale e per nulla didascalico, che consente di analizzare, studiare e capire meglio il fenomeno dell'immigrazione oggi in Italia, con un’opera in cui il confine tra finzione e realtà si perde dentro un lavoro tenero e preciso, fresco e coinvolgente. Moroni incontra Licu, lo conosce, lo segue, e si spinge con lui fino alla sua terra d’origine, dove il ragazzo ritorna per amore della sua tradizione e della cultura. Il protagonista, un personaggio di straordinaria normalità, ci invita a conoscere la sua terra, la sua tradizione e il suo passato. Nel frattempo ci parla di integrazione e multiculturalità, mentre la sua simpatia ci cattura. Le Ferie di Licu è uno dei lavori più interessanti e preziosi del cinema italiano degli ultimi anni.

Giovedì 23 aprile alle ore 21.00 PAOLA CASELLA presenterà il suo libro HOLLYWOOD ITALIAN (Baldini Gastoldi). Ottima occasione per guardarsi allo specchio come popolo, HOLLYWOOD ITALIAN di Paola Casella, che ripercorre quasi un secolo di cinema hollywoodiano sugli immigrati italiani, è uno di quei saggi che ha il pregio di spaziare fra più discipline – storia e critica del cinema, sociologia, Storia con la esse maiuscola – senza peccare mai di vaghezza né annoiare mai. L'interesse costante di Hollywood verso i personaggi e le storie degli immigrati italoamericani, che tradisce dietro l'apparente disprezzo una notevole fascinazione, attraversano come un filo rosso tutta la cinematografia americana costituendone un ingrediente fondamentale. Paola Casella, con il suo excursus dettagliato (e pieno di sorprese!) non solo sui personaggi rappresentati ma anche sulla moltitudine di registi e attori italoamericani che si sono via via affermati nella Mecca del cinema, ha il merito di illuminare questo indefesso lavoro sull'immaginario che è allo stesso tempo specchio della realtà e costruzione di uno stereotipo che funge da modello per la realtà. In ogni caso un'ottima occasione per una riflessione quasi antropologica sull'italianità.

Segue alle ore 22.00 proiezione del film ONCE WE WERE STRANGERS film d’esordio di EMANUELE CRIALESE (Respiro, Nuovo Mondo) con Vincenzo Amato, Ajay Naidu (1997). Il film non è mai stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane pur avendo partecipato con successo a molti festival internazionali, tra cui il Sundance Film Festival 1998, il Brussels International Film Festival (Premio Migliore Attore a Vincenzo Amato) e l'Avignon/New York Film Festival (Premio Migliore Sceneggiatura a Emanuele Crialese). Antonio e Apu vivono a New York e inseguono il sogno americano. Antonio è siciliano e non ha il visto, così si arrangia a fare diversi lavori per mantenersi. Un giorno incontra Ellen, una conduttrice radiofonica, e se ne innamora ma tutto si complica quando a lei viene offerto un lavoro a Parigi. Apu invece vive da oltre vent'anni in America e anche lui si arrangia a fare diversi mestieri. All'arrivo di Devi, la sposa che i suoi genitori hanno scelto per lui quando era ancora bambino, si deve scontrare con una realtà che per lui è ormai lontana – gli usi e i costumi della sua patria di origine – e con il fatto che la sua compagna non riesce ad abituarsi al modo di vivere americano.

22 e 23 aprile – Cineclub Detour – Via Urbana 47/a

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